Menopausa e metabolismo
Come gestire la glicemia per prevenire aumento di peso e complicazioni metaboliche.
La menopausa segna la fine della vita riproduttiva di una donna, generalmente tra i 45 e i 55 anni. Durante questa fase, la produzione di estrogeni e progesterone diminuisce, provocando un rallentamento del metabolismo, un aumento della resistenza all’insulina e l’accumulo di grasso, specialmente nella zona addominale. Questi cambiamenti ormonali non solo rendono più difficile mantenere un peso stabile, ma aumentano il rischio di sviluppare problemi di salute come malattie cardiovascolari, osteoporosi e diabete di tipo 2.
Perché è importante controllare il metabolismo durante la menopausa?
Con la riduzione degli estrogeni, il corpo perde efficienza nel gestire l’insulina, aumentando così il rischio di sviluppare la sindrome metabolica. Mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e migliorare la sensibilità all’insulina durante la menopausa è cruciale per prevenire l’accumulo di grasso addominale, una delle conseguenze più comuni di questa fase, e per ridurre il rischio di complicazioni metaboliche, come il diabete di tipo 2.
Il controllo dei picchi glicemici è fondamentale per evitare sbalzi insulinici che possono favorire l’aumento di peso e peggiorare la resistenza all’insulina. In questa fase della vita, un’attenzione particolare al metabolismo aiuta a mantenere un equilibrio ormonale e a prevenire le malattie croniche legate a una cattiva gestione della glicemia.Per le donne in menopausa che convivono con il diabete di tipo 2, la gestione della glicemia diventa ancora più cruciale. La diminuzione degli estrogeni aggrava ulteriormente la resistenza all’insulina, rendendo più difficile mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Un controllo metabolico adeguato può fare la differenza nel prevenire complicazioni cardiovascolari e nel migliorare la qualità della vita.
La storia di Maria
Maria e la gestione della menopausa
Maria, 54 anni, ha iniziato la menopausa da circa due anni e ha notato diversi cambiamenti nel suo corpo. Ha preso peso e ha riscontrato sbalzi d’umore e valori alterati di glicemia e insulinemia. Nonostante i suoi sforzi per seguire una dieta bilanciata, spesso cede ai cibi zuccherati nei momenti di stress. Cammina regolarmente e sente il bisogno di un supporto per affrontare al meglio i cambiamenti fisici e metabolici legati alla menopausa.
Perché Maria deve controllare il suo metabolismo in menopausa?
Con la riduzione degli estrogeni, Maria ha sviluppato una resistenza all’insulina, che rende più difficile per il suo corpo mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Questa situazione contribuisce all’aumento di peso e al rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Per Maria, gestire i picchi glicemici è essenziale non solo per evitare l’accumulo di grasso addominale, ma anche per prevenire complicazioni metaboliche a lungo termine.
Come può Glicoper Lei supportare le donne in menopausa?
Glicoper Lei supporta le donne durante la menopausa, offrendo una combinazione di ingredienti che agiscono su più fronti per contrastare i cambiamenti metabolici e ormonali tipici di questa fase.
Il Myo-inositolo svolge un ruolo fondamentale nel migliorare la sensibilità all’insulina, aiutando a regolare i livelli di glucosio nel sangue e a prevenire l’accumulo di grasso, in particolare nella zona addominale, dove spesso si concentra il grasso corporeo in menopausa. Questo effetto aiuta non solo a mantenere un peso corporeo sano, ma anche a prevenire lo sviluppo di complicazioni metaboliche come il diabete di tipo 2.
L’estratto di gelso bianco, standardizzato in 1-DNJ, aiuta a ridurre i picchi glicemici post-prandiali, favorendo una gestione più efficace della glicemia, anche in donne che convivono con il diabete di tipo 2. Ridurre le fluttuazioni glicemiche dopo i pasti è cruciale per mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue e migliorare il controllo metabolico.I folati presenti in Glicoper Lei sono essenziali per ridurre i livelli di omocisteina, un aminoacido che, se presente in quantità elevate, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e ha un impatto negativo su altre aree del corpo. La riduzione dell’omocisteina, grazie ai folati, non solo protegge la salute cardiovascolare, ma è anche cruciale per il mantenimento della salute ossea, poiché elevati livelli di omocisteina possono aumentare il rischio di osteoporosi nelle donne in menopausa. I folati, inoltre, supportano la salute psichica, poiché una carenza di folati è stata associata a disturbi dell’umore, come depressione e ansia, condizioni che possono peggiorare durante la menopausa.
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